L'Ecomuseo Mare Memoria Viva è un centro culturale e sociale polifunzionale che oltre al percorso espositivo offre spazi per eventi, un giardino, spazi di formazione e di aggregazione.
 
 
L’Ex deposito Locomotive di Sant’Erasmo, attuale sede dell’Ecomuseo, fu costruito nel 1886 come parte del complesso della stazione ferroviaria di Sant’Erasmo, capo della linea Palermo-Corleone-San Carlo, la prima a scartamento ridotto costruita in Sicilia.
È un bellissimo esempio di archeologia industriale, caratterizzato da un padiglione a navata unica sostenuto da pilastri in ghisa con capitelli decorati in stile liberty. La sua tipologia e qualità architettonica lo rendono unico nel contesto palermitano.

Il padiglione è circondato da un giardino botanico accessibile gratuitamente che narra i paesaggi attraversati dal fiume Oreto.
Il giardino ospita collezioni di piante che rappresentano sia l'ecologia locale che la memoria storica e i legami affettivi della città.
Uno spazio da curare e godere insieme, un luogo in cui sostare, giocare in sicurezza, meditare, imparare a osservare e ascoltare chi, umano e non, è diventato invisibile agli occhi consueti.
 
 

La Storia

L'ex deposito Locomotive apparteneva al complesso degli edifici della stazione ferroviaria di Sant'Erasmo, capolinea della linea Palermo-Corleone-San Carlo, prima linea a scartamento ridotto ad essere costruita in Sicilia. 15 stazioni e 10 fermate per un percorso di 106 km che costeggiava il mare per poi curvare verso l'entroterra fino all'ultima stazione, a San Carlo, nella valle del fiume Sosio.
  • 1886
    INAUGURA LA STAZIONE
    L'inaugurazione della stazione risale al 16 giugno 1886, appena nove giorni dopo l'inaugurazione della Stazione Centrale.
    La stazione, di stile liberty, era posta a cavallo della foce del fiume Oreto e divisa in due sezioni: la parte ad ovest del fiume era destinata al movimento passeggeri e merci, mentre a est la piattaforma girevole e il Deposito locomotive con tre binari di ricovero interno, le Officine rotabili, i magazzini, gli edifici accessori e il refettorio.
    1955
    VIENE SOPPRESSA LA STAZIONE
    Nel 1953 fu presa la decisione di spostare il capolinea ad Acqua dei Corsari e ciò provocò rapidamente la morte della ferrovia: nel 1955 fu soppresso il tratto tra Acqua dei Corsari e Sant'Erasmo, il 1 febbraio fu deciso di chiudere tutta la linea, definitivamente soppressa nel 1961.
    1965
    IL PADIGLIONE 
È IN STATO DI ABBANDONO
    Nel 1965, la stazione fu demolita e rimase in piedi, abbandonato a se stesso, l'ex deposito delle Locomotive composto da un padiglione principale di 48 metri per 30 metri e un altro piccolo edificio annesso che ospitava la squadra rialzo.
    Lo spazio interno è sovrastato da un'originale trama di capriate d'acciaio alla Polonceau, con una copertura a falde inclinate. Particolarmente pregevoli sono il sistema di pilastri e capitelli e le caratteristiche colonne in ghisa tipiche delle strutture industriali e di altre stazioni ferroviarie e mercati coperti della stessa epoca.
  • 1985
    Acquisizione del Comune
    L’ex deposito locomotive, dopo la dismissione della stazione, rimase di proprietà delle Ferrovie dello Stato fino al 1985 quando fu rilevato dal Comune di Palermo. Nei primi anni 90 l’area tutto intorno era adibita a parcheggio di camion.
    Il padiglione ospitava una società di costruzione di macchine agricole per poi venire definitivamente abbandonato: entrando all’interno si trovavano due grandi costruzioni in muratura con resti di automobili e macchinari arrugginiti. L’edificio adiacente, l’ex squadra rialzo, era suddivisa in piccoli appartamenti con giardino e ci vivevano alcune famiglie affittuarie.
    1988
    La ristrutturazione
    È in questa situazione di abbandono e caos che inizia il lungo iter per la ristrutturazione e il riuso.
    L’incarico professionale per la progettazione e direzione, dei lavori di restauro e ristrutturazione viene assegnato nel 1988 dal Comune di Palermo ad un team coordinato dall’ Arch. Anna Maria Fundarò con Arch. Anna Cottone; Ing. Liborio Munna; Arch. Ettore Pennisi.
    1997
    I Lavori
    I lavori vengono affidati nel 1997 al Consorzio Ravennate delle Cooperative di Produzione e Lavoro.
  • 2004
    Apertura
    L’ex deposito apre al pubblico nel luglio del 2004 con il nome di KALS’ART, ospita concerti e mostre organizzati dal Comune prima ed eventi gestiti dalla società Terzo Millennio fino al 2012.

    2014
    Nasce L'Ecomuseo
    Dal 2014 è sede dell’Ecomuseo Urbano Mare Memoria Viva nato da un progetto di valorizzazione del territorio costiero palermitano ideato dall’associazione CLAC e sostenuto dalla Fondazione CONILSUD.
    2024
    MMV
    Dal 2024 il protocollo di intesa tra l’associazione Mare Memoria Viva e l’Area della Cultura del Comune di Palermo, proprietaria dell’immobile, diventa il primo Partenariato Speciale Pubblico Privato sperimentato in città: un’alleanza tra l’associazione e l’ente pubblico per la valorizzazione del bene che apre a una nuova vita dell’Ex Deposito Locomotive come centro culturale di produzione artistica e aggregazione intergenerazionale che oltre al percorso ecomuseale offre spazi per eventi e attività culturali ed educative al chiuso e all’aperto con un giardino, un bar con cucina, uno spazio teatro e conferenze, spazi per laboratori e attività didattiche.

  • 1886
    INAUGURA LA STAZIONE
    L’inaugurazione della stazione è il 16 giugno 1886, nove giorni dopo quella della Stazione Centrale.
    La stazione, di stile liberty, era posta a cavallo della foce del fiume Oreto e divisa in due sezioni: la parte ad ovest del fiume era la parte destinata al movimento passeggeri e merci; a est la piattaforma girevole e il deposito locomotive con tre binari di ricovero interno, le officine rotabili, i magazzini, gli edifici accessori e il refettorio.
  • 1955
    VIENE SOPPRESSA LA STAZIONE
    Nel 1953 fu presa la decisione di spostare il capolinea ad Acqua dei Corsari e ciò provocò rapidamente la morte della ferrovia: nel 1955 fu soppresso il tratto tra Acqua dei Corsari e Sant’Erasmo, il 1 febbraio fu deciso di chiudere tutta la linea, definitivamente soppressa nel 1961.
  • 1965
    IL PADIGLIONE 
È IN STATO DI ABBANDONO
    Nel 1965, la stazione fu demolita e rimase in piedi, abbandonato a se stesso, l’ex deposito delle Locomotive composto da un padiglione principale di 48 metri per 30 metri e un altro piccolo edificio annesso che ospitava la squadra rialzo.

    Lo spazio interno è sovrastato da un’originale trama di capriate d’acciaio alla Polonceau, con una copertura a falde inclinate. Particolarmente pregevoli sono il sistema di pilastri e capitelli e le caratteristiche colonne in ghisa tipiche delle strutture industriali e di altre stazioni ferroviarie e mercati coperti della stessa epoca.
  • 1985
    Acquisizione del Comune
    L’ex deposito locomotive, dopo la dismissione della stazione, rimase di proprietà delle Ferrovie dello Stato fino al 1985 quando fu rilevato dal Comune di Palermo. Nei primi anni 90 l’area tutto intorno era adibita a parcheggio di camion.
    Il padiglione ospitava una società di costruzione di macchine agricole per poi venire definitivamente abbandonato: entrando all’interno si trovavano due grandi costruzioni in muratura con resti di automobili e macchinari arrugginiti. L’edificio adiacente, l’ex squadra rialzo, era suddivisa in piccoli appartamenti con giardino e ci vivevano alcune famiglie affittuarie.

  • 1988
    La ristrutturazione
    È in questa situazione di abbandono e caos che inizia il lungo iter per la ristrutturazione e il riuso.
    L’incarico professionale per la progettazione e direzione, dei lavori di restauro e ristrutturazione viene assegnato nel 1988 dal Comune di Palermo ad un team coordinato dall’ Arch. Anna Maria Fundarò con Arch. Anna Cottone; Ing. Liborio Munna; Arch. Ettore Pennisi.
  • 1997
    I lavori
    I lavori vengono affidati nel 1997 al Consorzio Ravennate delle Cooperative di Produzione e Lavoro.
  • 2004
    apertura
    L’ex deposito apre al pubblico nel luglio del 2004 con il nome di KALS’ART, ospita concerti e mostre organizzati dal Comune prima ed eventi gestiti dalla società Terzo Millennio fino al 2012.
  • 2014
    Nasce l’ecomuseo
    Dal 2014 è sede dell’Ecomuseo Urbano Mare Memoria Viva nato da un progetto di valorizzazione del territorio costiero palermitano ideato dall’associazione CLAC e sostenuto dalla Fondazione CONILSUD.
  • 2024
    MMV
    Dal 2024 il protocollo di intesa tra l’associazione Mare Memoria Viva e l’Area della Cultura del Comune di Palermo, proprietaria dell’immobile, diventa il primo Partenariato Speciale Pubblico Privato sperimentato in città: un’alleanza tra l’associazione e l’ente pubblico per la valorizzazione del bene che apre a una nuova vita dell’Ex Deposito Locomotive come centro culturale di produzione artistica e aggregazione intergenerazionale che oltre al percorso ecomuseale offre spazi per eventi e attività culturali ed educative al chiuso e all’aperto con un giardino, un bar con cucina, uno spazio teatro e conferenze, spazi per laboratori e attività didattiche.
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Sede legale: via F. Potenzano 5, 90138 Palermo
Codice fiscale: 97304900828 P.Iva: 06588240827
Sede operativa: Via Messina Marine 14
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