Mare e memorie
Il percorso inizia dal mare con un’installazione immersiva nei fondali del golfo di Palermo e raccoglie le donazioni di album privati di diverse famiglie palermitane, video in super otto, interviste a residenti delle borgate marinare e ad abitanti che hanno un legame speciale con il mare per mestiere e per passione. L’archivio è frutto di un lavoro etnografico di ricerca e incontri, una mappatura di comunità che continua ad arricchirsi di storie: ci sono marinai ed operai dei cantieri navali, il nonno di Roberto Alajmo, noto scrittore, e il “filmino” al mare della famiglia di Libero Grassi ucciso dalla mafia per ribellione al racket, i ricordi di Giulia Petrucci degli ultimi lidi e dell’uomo-pesce Eliodoro Catalano insieme a tanti altri volti e voci da incontrare.